Il cipresso come rimedio erboristico. Il cipresso non è solo storia e tradizione, oltre che un albero straordinariamente bello ed elegante. Questa conifera, infatti, vanta molte proprietà officinali, dato che contiene tannino, olio essenziale e tante altre sostanze attive. Usato anche per creare deodoranti e profumi per l'ambiente. Le parti utilizzate sono i frutti freschi (galbule) e il legno.
Principi attivi e proprietà
Composizione chimica: oli essenziali come pinene, canfene, cadinene, cedrolo, canfora, ecc., acido glicolico, sostanze tanniche.
Proprietà terapeutiche: vasocostrittore, tonico venulare, eutonico della muscolatura vescicale, astringente, balsamico. Azione antibatterica dell'olio essenziale.
Il Cipresso nella tradizione toscana
Diffuso con diverse varietà in tutto il mondo, il cipresso è la bandiera naturalistica della Toscana. Oltre ad essere un elemento caratterizzante del panorama toscano, il cipresso è un rimedio naturale utilizzato da secoli nella locale tradizione erboristica.
In erboristeria e farmacia si trovano le bacche ed il legno di cipresso che grazie all'essenza e i tannini hanno un'azione tonica sulle vene, astringente, stimolante della circolazione. Il decotto di bacche e legno di cipresso è usato per via esterna per contrastare le emorroidi. Per via interna si usa per contrastare la febbre, come diuretico e per tutti i problemi della vescica e della prostata. Il cipresso agisce come tonico di questi organi, con una delicata azione disinfettante.
Usi comuni del cipresso in erboristeria
1
Come balsamico, tossifugo, febbrifugo
Mettere un cucchiaino di cipresso (foglie e rami giovani) in 100 ml di acqua fredda, portare ad ebollizione per due minuti. Spegnere e lasciare in infusione per cinque minuti. Filtrare ed aggiungere un cucchiaio di miele balsamico (timo o eucalipto). Il preparato va bevuto nella dose di un cucchiaio per volta, durante la giornata.
2
Come astringente e antisettico, delle pelli con brufoli e pori dilatati
Mettere un cucchiaio di frutti di cipresso in 200 ml di acqua fredda, portare ad ebollizione per due minuti. Spegnere e lasciare in infusione per 15 minuti. Lasciare raffreddare ed usare come lavaggio del viso, per applicazioni con garze. Ottimo sui punti critici come il naso, la fronte e il mento.
3
Come antidiarroico e febbrifugo, come tonico vescicale
Far bollire 200 ml d'acqua, aggiungere un cucchiaino di frutti di cipresso e spegnere. Lasciare in infusione per due minuti. Filtrare e bere. Da assumere per tre volte al giorno, dopo i pasti, al massimo per una settimana.
4
Per le varici ed emorroidi
Far bollire 100 ml d'acqua, mettere un cucchiaio di frutti di cipresso e spegnere. Lasciare in infusione per 10 minuti. Filtrare e fare lavaggi e impacchi, con compresse imbevute di infuso, sulle parti interessate.
5
Per la couperose e per i problemi di rossore al volto
Fare impacchi mattina e sera con decotto di cipresso. Il decotto per la couperose si prepara mettendo un cucchiaino raso di bacche e legno tritati in 250 ml d'acqua fredda. Si porta ad ebollizione e si lascia bollire per un minuto. Si spegne e si lascia in infusione per cinque minuti.
6
Preparazioni per uso esterno
In erboristeria, troviamo moltissime pomate, creme e soprattutto gel a base di estratti e olio essenziale di cipresso. Questi preparati contengono molta di quella specie di "canfora del cipresso" che è molto utilizzata nelle applicazioni esterne. Questi preparati vengono utilizzati in particolare, per la combinata azione tonificante, astringente, antinfiammatoria e protettiva esplicata sul sistema venoso, in tutti i casi di insufficienza venosa, varici, emorroidi, flebiti, edemi e stanchezza agli arti inferiori e nella fragilità capillare.

La Tintura madre di Cipresso
Poco conosciuta in erboristeria, grazie a recenti ricerche, sta prendendo sempre più quota tra i rimedi naturali. La preparazione di questa tintura madre è uguale alle altre ma per la relativa instabilità della materia prima, difficile da conservare, la qualità dei frutti del cipresso che vengono poi trasformati in tintura madre, è molto alta. Dunque prima di essere trasformato in tintura madre, il frutto del cipresso viene scelto con cura. Il risultato è quella di una tintura ricca di principi attivi, tra cui l'olio essenziale, i tannini, l'acido glicolico, l'acido glicerico. Nella erboristeria tradizionale la tintura madre di cipresso, viene consigliata come ottimo vasocostrittore in tutte le affezioni del sistema venoso come varici e emorroidi. Nei disturbi della menopausa la tintura madre di Cipresso è ottima per contrastare i problemi circolatori, in particolare agli arti inferiori. Come per l'infuso e il decotto è consigliata nelle diarree, in particolare se dovute a infezioni e problemi digestivi.
La tintura madre di Cipresso è anche consigliata come stimolante della risposta immunitaria e spesso si trovano in erboristeria o farmacia, preparati a base di echinacea e cipresso, che insieme hanno un'ottima sinergia, in particolare per le persone che oltre che ad ammalarsi facilmente sono in generale esaurite dal punto di vista fisico e psicologico.
Infine l'uso più particolare, quello per la pipi a letto, perché ottimo tonico vescicale. In quest'ultimo caso affidarsi alla posologia consigliata dall'erborista o dal farmacista.
L'Olio essenziale
La Toscana è anche uno dei principali produttori d'olio essenziale di cipresso, dal profumo dolce e balsamico. Si ottiene dalle bacche ed ha proprietà antireumatiche, diuretiche, depurative, cicatrizzanti, riequilibratore del fegato. Una miniera di salute, nascosta nel cipresso, oggetto di molte ricerche in campo erboristico e farmacologico. In aromaterapia è consigliato in caso di traspirazione eccessiva, vampate di calore, emorroidi, menopausa, edemi, insufficienza circolatoria, cellulite, seborrea, reumatismi, squilibri ovarici, tensione nervosa, bronchite, tosse. Si usano due gocce, sciolte in una tazzina d'acqua calda, con un cucchiaino di miele. Da prendere tre volte al giorno lontano dai pasti. L'olio essenziale di cipresso è il rimedio per eccellenza nei disturbi di pertosse e tosse secca. In questo caso è raccomandata l'inalazione tramite suffumigi.


Il Vino di Cipresso
Ha ormai tre secoli la ricetta del vino di cipresso per contrastare le vene varicose. Si mettono 10 bacche di cipresso in un litro di vino bianco secco. Si lascia a macerare per due settimane. Si filtra e se ne beve un cucchiaio, sciolto in acqua, mattina e sera. Viene utilizzato come tonificante venoso nelle turbe circolatorie, nelle varici, nelle emorroidi ed in menopausa. È considerato inoltre un riequilibrante generale del sistema nervoso. Si indica anche nelle tossi spasmodiche. È un rimedio sicuro negli accessi di tosse convulsa, nei casi di pertosse, tracheite, bronchite. Si consiglia di metterne qualche goccia sui guanciali, sulle lenzuola, nella biancheria degli ammalati. Viene utilizzato nell'influenza, nei casi di afonia e nei reumatismi. È efficace inoltre nell'enuresi notturna (pipì a letto).